Terra Mia: Da sempre l’uomo e il
vino hanno avuto storie parallele ma negli ultimi anni fare il
vignaiolo è divenuto un mestiere d'arte.
La nuova consapevolezza
del rispetto per la natura e la tutela dell’ambiente impongono al produttore obblighi etici e morali. Oggi più che mai rispettare il ciclo di un ecosistema
vitale tra vigna, uomo e territorio significa fare vino secondo natura ed essere custodi di un territorio. Fare
vino è un lavoro di passione, sacrificio e attesa.
Ecco alcuni esempi di
produttori di sogni e di vino vicino a me per luoghi e radici.
Podere 29. Giuseppe Marrano. Gelso d’oro - La vigna, l’uomo, il
vino.
Il triangolo perfetto tra
il cielo, il mare e la terra della Daunia nel tavoliere a nord della Puglia.
Giuseppe, l'anima del Podere, quando è a casa vive tra le sue vigne e crede
fermamente che quei luoghi siano il centro del mondo che gira tutto l’anno
per raccontare della sua terra e dell suo vino.
Nel mio caso si diventa ma forse era nel mio destino. Da piccolo volevo fare il meccanico e lavorare nel mondo delle automobili, passione che ancora oggi mi travolge ma in modo diverso. La vigna è un qualcosa che ti seduce, ti ammalia con i suoi tempi e i suoi colori fino a che non ti fa suo ed è semplicemente amore.
Descrivici in tre righe il tuo terroir e la tua filosofia di produzione
La ferma convinzione che l’agricoltore si deve trasformare da semplice produttore a custode del proprio territorio. Regime biologico con un occhio attento alla biodinamica vera risorsa per gli anni che verranno.
Dove sei più felice, in un vigneto o in una cantina?
Sicuramente nel mio vigneto. Passeggiare la sera tra i filari dopo una giornata pesante e vedere con i propri occhi il ritmo della natura è un qualcosa a cui non potrei mai rinunciare.
Qual è ad oggi il tuo traguardo più grande?
Quello che ancora deve arrivare.
Siamo una realtà giovane in continua crescita. Girare il mondo e far conoscere il Nero di Troia è senza dubbio il mio obiettivo piu’ grande.
Come ti piacerebbe definissero il tuo vino: artigianale, naturale, biologico, vino vero o..?
Un autentico prodotto della terra. Ci si dimentica spesso che tutto ha origine dalla terra. Mi piace consigliare a tutti i nostri clienti di venire a fare una visita non in cantina ma in vigna, il vero cuore pulsante di tutto.
Con quale varietà d’uva non coltivata da te al momento ti piacerebbe misurarti? E quale varietà secondo te è immeritatamente ignorata?
Al momento sono concentrato esclusivamente sul Nero di Troia ed il Fiano Minutolo due vitigni che non hanno ancora raggiunto i palcoscenici che meriterebbero e che per certi versi sono ancora troppo spesso ignorati.
Che rapporto hai con gli altri produttori del tuo territorio? Esiste una squadra e un interesse comune?
C’è un rapporto di stima professionale e per certi versi di riconoscenza per chi ha iniziato prima di noi un percorso di conoscenza e valorizzazione del territorio.
Come influisce il tuo lavoro sulla tua vita privata? I tuoi affetti e la tua famiglia sono fieri di te o ti avrebbero voluto “un colletto bianco” con orari di lavoro prestabiliti e senza stagionalità?
Sicuramente posso dire di non avere una vita noiosa. Tutto è scandito dai tempi della vigna che rappresenta una sorta di orologio sacro. Un giorno sono in azienda a Tressanti e due giorni dopo sono a Taiwan a presentare i miei vini. In tutto questo la mia famiglia mi appoggia a pieno e mi sostiene.
Si diventa vecchi ma mai quanto una vigna, che ci sopravvive. Dove ti trovo tra 20 anni?
Tra 20 anni mi troverai sempre innamorato delle mie vigne della mia azienda e dei miei vini, un giorno a potare e l’altro a promuovere l’oro che questa splendida terra mi dona ogni anno.
Nessun commento:
Posta un commento