La mia vita è un Beaujolais

 



di Daniel Barbagallo 

Tre notti di sonno discreto mi avevano regalato l’illusione di una sorta di guarigione.

Io e il sonno siamo agli antipodi, facendo i conti della serva, per quasi metà della mia vita sono riuscito a dormire due o tre ore per notte non di più, il resto del tempo lo passo sospeso in quello spazio dove ci potrebbe stare l’ultimo bicchiere della staffa o il primo caffè della giornata, quel luogo abitato da pensieri disordinati e immagini che arrivano senza motivo e preoccupazioni spesso ingiustificate.

Dopo una cena leggera sono rientrato presto. Barolo con le due capriole e mezzo (suo codice) ha gradito un giretto serale extra ed io l’ho accontentato.  Al ritorno ad un’ora lontano dal telefono ed in compagnia di un libro cerco di dormire e crollo.  

Come suddetto, passata mezz’ora puntuale mi sveglio sempre tormentato dai miei pensieri inutili tipo: che fine ha fatto quel contenitore in cui mia mamma travasava il sapone per i piatti?

Non dormo, ormai sono le due del mattino, il cane ronfa, mio figlio è tornato da un po’, in cucina pare abbiano preparato il pasto per duecento alpini, mi accingo a riordinare quando per una frazione di secondo mi cade l’occhio su : Moulin à Vent 2018 - Metras 

Il click nella testa è scattato, decido di aprire la bottiglia e di farmi un calice, dopo tutto è vacanza.

Il Beaujolais è un vino nel quale mi immedesimo molto. L’atmosfera che crea mi ricorda quelle serate in cui incontri gente simpatica e interessante e ci diventi subito amico. 

Il lampone copre tutto come a voler oscurare il resto, ma io non ho fretta e neppure sonno, via via arriva la parte vegetale di corteccia, tamarindo ed una nota di pellame. Il sorso è così delicato che mi convinco sia una sorta di tisana del buon riposo che anche il mio medico approverebbe.

Mi piace Metras, a molti non piace, a me sì.

Mi piace perché sento in questo vino un disordine naturale e scomposto dove ogni elemento va per i fatti suoi. In degustazione a punteggio verrebbe penalizzato, molti troverebbero difetti e altri lo boccerebbero in tronco. 

Ma alla fine tutto torna, semplicemente, perché è il beaujolais è un pò come me.

Sono andato a letto con il lampone dolce in bocca, ho dormito poco ma bene.

Per questa vita non posso più farci niente, nella prossima magari sceglierò un altro vino, magari più nobile, che mi possa somigliare.

 

Yvon Metras - Moulin à Vent 2018
vol. 12,5 %





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