Claudio Toffoletto, professione Sommelier


É nato nel 1959 a Villorba, in provincia di Treviso, terroir di qualità, dove le uve diventano tutte magicamente bollicine. Le dolci colline coltivate a prosecco e i profumi della fermentazione ad ogni vendemmia lo hanno avvicinato al mondo del vino e della degustazione.
 Fu in una occasione di un Vinitaly, anni fa, a Verona che incontrai per la prima volta l'amico Claudio, in un corridoio affollato tra banchi di assaggi e calici di vino. Alto, giovane, calmo e sereno, accento tipico veneto, all'apparenza timido e riservato, ma come gli uomini del nordest sicuro di sè e determinato. Fu amicizia a prima vista. Da allora non ci siamo persi di vista.

 Il mondo del turismo e dell'enogastronomia lo affascina e si iscrive, perciò, alla scuola alberghiera di Castrocaro Terme. Diventa Maître d'hotel : finalmente il sogno si avvera. Alla fine degli studi inizia la sua carriera in strutture di grande prestigio quali: Hotel Cala di Volpe costa Smeralda, Hotel Palace di Merano, Breidenbacher Hof e Hotel Continental a Dusseldorf, Londra presso il Ristorante Cecconi e Hotel Sheraton.

 Infine approda a Venezia, luogo di turismo internazionale ed extraeuropeo, vetrina e culla d'arte. Consapevole di questa responsabilità e appassionato di vino approfondisce gli studi nel settore conseguendo con successo l'attestato di sommelier, che lo porterà ad essere responsabile consulente per la carta vini del ristorante in cui attualmente lavora: la "Caravella" a Venezia.

 Si iscrive a corsi di aggiornamento sulla degustazione e ai vari master di servizio superandoli e qualificandosi con successo ma la sua più grande soddisfazione arriva al Vinitaly 2010 quando si colloca ai primi posti per la migliore carta dei vini del Veneto! Seleziona personalmente 180 etichette dando ampio spazio alla territorialità della sua regione senza altresì trascurare i must rigorosi che una carta dei vini deve contenere.

 Nel frattempo é membro attivo su un forum di sommelier e in collaborazione con alcuni colleghi, scrive un manuale per affrontare gli studi di settore, pubblicandolo tra le pagine del forum.

 La sua grande maestria la si vede sul campo, al tavolo, con i suoi clienti di ogni dove. "Un buon vino non lo si scorderà mai” mi dice sempre, il vino si sa, é emozione.

 "Più professionalità e meno approssimazione" questa é la sua aspettativa per il futuro lavorativo del suo settore, dice con un pizzico di amarezza per l'attuale situazione economica in cui versa il paese Italia.

 I suoi vini preferiti : Friulano per i bianchi e Sangiovese per i rossi.

 Le nostre "strade del vino" sono diverse ma ci accomuna la passione per questa materia, un vanto tutto italiano che nessuno mai ci potrà "copiare". E come ogni anno ci rivedremo al prossimo Vinitaly e sempre con l'entusiasmo del primo incontro!


Eravamo 4 amici in Ais (che volevano cambiare il mondo)


Anni fa il sito ufficiale dell'AIS nazionale, conteneva un forum di discussione molto ben frequentato: correva l'anno 2003 ed eravamo già tutti con il cuore nel bicchiere!

Noi, i sommelier Ais di ogni dove, lontani e distanti ma uniti dalla passione e dall'entusiasmo per quello che è ancora oggi uno degli argomenti che tiene in vita blog, testate giornalistiche, redazioni enogastronomiche, fiere, eventi, consorzi, associazioni e quant'altro: il vino.

Il nostro gruppo si dotò di un logo di riconoscimento e, un giorno, la redazione AIS ci chiese di utilizzarlo per il forum nazionale. Lo cedemmo con piacere e una punta d'orgoglio: ricordo ancora, con emozione, quel nostro cuoricino in fondo alla pagina.
Il tempo passato insieme fu necessario per consolidare amicizie forti e legami durevoli, a cui seguirono contatti, incontri e simposi, attestati di partecipazioni e gadget.
Eravamo gli antagonisti del forum del gambero rosso, con il vino protagonista e tanta libertà di parola.

Venne poi il tempo degli scontri, dei diverbi e delle fazioni, gli interessi di parte ebbero il sopravvento e il forum dell'AIS fu chiuso. Sfratto esecutivo e senza preavviso alcuno! E così arbitrariamente scomparve il click che ci metteva in contatto con il mondo dei soci, della sommellerie e degli appassionati.

Noi, che non avevamo intenzione di perderci, decidemmo di traslocare altrove e nel 2005 costruimmo una nuova casa, Rex Bibendi, uno spazio libero e tutto nuovo che nel tempo avrebbe accolto oltre mille forumisti e innumerevoli discussioni.
E adesso si cambia ancora e per stare al passo coi tempi si trasloca su Facebook dove, nel giro di pochi giorni, si sono ritrovati centinaia di amici.

Si volta pagina, ancora una volta e se ne scrive una nuova, perchè ovunque andremo, amici miei, sará insieme: al "cuore nel bicchiere" non si comanda!

Adriano Bellini, Andrea Toselli, Tonia Papagno,
Fabrizio Ceccato, Claudio Toffoletto.



Vino e Innovazione Tecnologica

La tecnologia non tiene lontano l'uomo dai grandi problemi della natura, ma lo costringe a studiarli più approfonditamente. (A. de Saint...