Vinitaly: come ti catturo il buyer a suon di d.o.p.


A Verona durante il Vinitaly, il salone, internazionale del vino, c'è un ristorante nascosto che non ha insegne e che apre i battenti puntuale ogni anno tra i banchi di assaggio dei numerosi stand e padiglioni.

In antitesi allo junk food dei bar del Vinitaly, e in alternativa al solito e banale tarallino offerto per accompagnare il vino, alcuni produttori più attenti sfidano la concorrenza catturando l'attenzione dei buyer più golosi a suon di d.o.p.. Stabilito che l'abbinamento cibo-vino "per tradizione" è quello che più esalta le caratteristiche organolettiche degli alimenti suddetti, i produttori attrezzano gli stand per ospitare le migliori aziende di prodotti gastronomici tradizionali della propria regione.

Si reclutano cuochi e addetti al servizi, si allestiscono gli spazi con affettatrici per salumi e carni, piatti e utensili per servire un ricco assortimento di varie tipologie di salumi e formaggi, pane tradizionale, selezioni di carpaccio, frutta secca locale ed ogni altro ben di dio.

Ma come in ogni operazione di marketing che si rispetti arriva la concorrenza e tra uno stand e l'altro si avvia una vivace competizione dove ognuno vanta la produzione più tipica e l'abbinamento più accattivante, in una sorta di slogan subliminale: io ce l'ho più dop di te!

Dopo gli assaggi, però, bisogna sottoporsi ai doverosi "consigli per gli acquisti" con tanto di brochure che narra la storia aziendale e indica dove trovare questo o quel prodotto appena mangiato.

Una delle migliori opportunità di degustazione è stato il capocollo di Martina Franca del salumificio Cervellera, ospitato dalla cantina di pugliese Soloperto, produttrice di uno dei più famosi Primitivo di Manduria Doc. Morbido, saporito e stagionato al punto giusto, è stata la scoperta di questo Vinitaly.

Ottima anche la visita presso lo stand dell'azienda biocertificata Antica Enotria di Luigi Di Tuccio, che ci ha letteralmente catturato con i suoi gustosi pomodori secchi sott'olio extravergine e biologico in abbinamento al Nero di Troia Riserva 2008 "Il sale della terra".

Il giro di Puglia non può non comprendere lo stand di Gianfranco Fino. Qui il suo Es 2012 sposava l'eccellenza del salumificio di Giuseppe Santoro, il cui ormai famoso capocollo di Martina Franca è in vendita nelle migliori gastronomie di tutto il mondo.

E per finire non posso non citare uno dei miei abbinamenti preferiti, quello che io definisco l'aperitivo perfetto: olive dop "Bella di Cerignola" e il Fiano 2013 della cantina dauna di Michele Biancardi.

Insomma, il Vinitaly non é solo vino ma anche tanti prodotti tipici da scoprire e degustare.


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