Ci sono viaggi in cui parti ma non torni mai.
Viaggi in cui il colore azzurro polvere del mare rimane negli occhi e il profumo di liquirizia selvatica ti resta sulle mani per ore.
Siamo in Calabria, terra di approdo e di
passaggio verso il resto del mondo, dove un tempo la civiltà era greca, e dove gli
enodotti di terracotta e le lapidi di marmo in greco e latino testimoniano la
cultura vinicola più antica del mondo. Siamo nei luoghi in cui il territorio è
un patrimonio da tutelare e la grande tradizione del cibo viene tramandata di
padre in figlio, fino ad approdare nella cucina del Dattilo.
Qui Roberto Ceraudo, patron del ristorante a Strongoli e sito nella sua tenuta,
affiancato da Susy e Giuseppe, ha il privilegio di avere come chef sua figlia
Caterina, celebrata dalla Guida Michelin come la migliore chef donna dell’anno
2017.
Caterina è una giovanissima guerriera, forte,
tenace e coraggiosa: parlano per lei i suoi piatti dal gusto deciso e audace,
vestiti di sapori concentrati che ricordano, non a caso, la frequentazione
della training school di Niko Romito.
Nel ristorante Dattilo ha ricreato un tempio del piacere
dove la magia del cibo non si separa dall’amore che Caterina ha per gli
ingredienti della sua regione. E’ questo il paradosso della sua cucina: un
legame forte con il territorio e con la tradizione unito all'essenzialità e al
minimalismo delle sue preparazioni.
Le sue ricette raffinate e accurate nei dettagli sono essenziali. I
suoi piatti arrivano diretti al cuore e allo stomaco attraverso i profumi degli
agrumi, dell'olio e dei pani sapienti di grani antichi che rimangono per sempre
nella memoria.
Eccone, di seguito,
alcune.
Rosso pomodoro
Il pomodoro candito rosso fiamma è un fuoco d'artificio a mezzanotte che illumina la mente. All’improvviso i confini tra ricordi e realtà diventano così labili da confondersi e ti ritrovi, come in una vertigine temporale, nella cucina dei nonni a fine agosto, quando il pomodoro si lavorava in casa e rimaneva nell’aria l’odore intenso della salsa appena passata, mentre tutto intorno era tinto rosso sangue.
Il pomodoro candito rosso fiamma è un fuoco d'artificio a mezzanotte che illumina la mente. All’improvviso i confini tra ricordi e realtà diventano così labili da confondersi e ti ritrovi, come in una vertigine temporale, nella cucina dei nonni a fine agosto, quando il pomodoro si lavorava in casa e rimaneva nell’aria l’odore intenso della salsa appena passata, mentre tutto intorno era tinto rosso sangue.
Tutto cambia per non cambiare nulla
Nei ravioli di melanzana affumicata Caterina fonde la cultura del cibo e la sua formazione, un eterno conflitto tra goùt ancien e metamorfosi estrema. Esplosivo il sapore del pomodoro che qui diventa un'acqua densa e appagante, da bere a cucchiaiate. L'affumicatura delle melanzane dà peso, sostanza e un piacevole ricordo dei camini in cui, un tempo, si cucinava. Senso estetico, sapore intenso del pomodoro, delicata affumicatura delle melanzane ed è Calabria tutto l'anno.
Nei ravioli di melanzana affumicata Caterina fonde la cultura del cibo e la sua formazione, un eterno conflitto tra goùt ancien e metamorfosi estrema. Esplosivo il sapore del pomodoro che qui diventa un'acqua densa e appagante, da bere a cucchiaiate. L'affumicatura delle melanzane dà peso, sostanza e un piacevole ricordo dei camini in cui, un tempo, si cucinava. Senso estetico, sapore intenso del pomodoro, delicata affumicatura delle melanzane ed è Calabria tutto l'anno.
Un'estate al mare
Il pescato fresco dei piatti di Caterina viene dal mare crotonese e da un fornitore di fiducia. Il suo Dentice, bergamotto, limo, pepe rosa e senape selvatica è una personale interpretazione di un'estate al mare. Sole a mezzogiorno, largo cappello di paglia e il mare lì, appena dopo le dune di sabbia e ginepro. Gli agrumi fanno il resto e la morbida carne del dentice si arrende alla cipolla e miele. Mare e terra si rincorrono in un piatto semplice e indimenticabile.
Il pescato fresco dei piatti di Caterina viene dal mare crotonese e da un fornitore di fiducia. Il suo Dentice, bergamotto, limo, pepe rosa e senape selvatica è una personale interpretazione di un'estate al mare. Sole a mezzogiorno, largo cappello di paglia e il mare lì, appena dopo le dune di sabbia e ginepro. Gli agrumi fanno il resto e la morbida carne del dentice si arrende alla cipolla e miele. Mare e terra si rincorrono in un piatto semplice e indimenticabile.
Fuoco e fiamme
Mousse bianca montata all’acqua, crumble alla liquirizia, aceto di lamponi e granita di frutti rossi.
Mousse bianca montata all’acqua, crumble alla liquirizia, aceto di lamponi e granita di frutti rossi.
Semplice nella descrizione, equilibrato e misurato ma in grado di
sconvolgere il palato. La granita di frutti di bosco e l'aceto di lamponi
giocano con la dolcezza suadente e misurata del cioccolato bianco (scossa
termica e gioco di consistenze), il crumble di liquirizia completa il piatto e
amplifica a dismisura il sapore.
Come si esce da questo cespuglio di more?
Come si esce da questo cespuglio di more?
Finita la cena, lasciamo la strada di campagna verso casa.
Colline morbide e sinuose alle spalle, mare azzurro polvere negli occhi e
luoghi dove gli agrumi e gli ulivi si nutrono di sole e mare. Gli uomini
lavorano la vite mentre il cielo di luglio brilla di stelle.
Ho ancora il profumo del pane nella mente e la Calabria di
Caterina nel cuore.
Da questo viaggio non tornerò mai.
Il menù di Dattilo
Sfogliatella di pasta phillo con caciocavallo podolico pomodorino, timo e crema di sardella
Panino al sesamo con tartare di gamberi, zucchine e maionese di pompelmo rosa
Dentice, bergamotto, limo, pepe rosa e senape selvatica
Lattuga su crema di baccalà
Raviolo di melanzana affumicata e pomodoro
Fusillone tiepido, basilico e alici arrosto
Spigola, emulsione di spigola e limone candito
Sorbetto di melissa e menta
Carrè di agnello con panatura alle erbe e portulaca
Mousse bianca montata all’acqua, crumble alla liquirizia, aceto di lamponi e granita di frutti rossi
Panino al sesamo con tartare di gamberi zucchine e maionese di pompelmo rosa |
Fusillone tiepido, basilico e polvere di alici arrosto |
Spigola, emulsione di spigola e limone candito |
Azienda Agricola Ceraudo Contrada Dattilo, 88816 Strongoli (KR)(+39) 0962 865613
Foto di A. Tomacelli
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