Gravner e la ribolla 2010: l'incanto e l'illusione




di Daniel Barbagallo 


La Solitudine è la più grande illusione dei nostri giorni. 
Diventa quasi impossibile cullarsi in questa realtà, iperconnessi come siamo, arriva sempre un messaggio, una notifica, qualcosa o qualcuno a salvarci o a privarci di questo momento intimo.
Ricordo che uno dei giorni più intensi della mia vita fu su una spiaggia sperduta in un’isola del Pacifico. Niente musica, niente persone, niente telefono, solo il rumore dei miei respiri che si alternavano con il fragore delle onde del mare. Ad un tratto ho sentito forte l'assenza e al vuoto dei miei ricordi. Ho pensato a chi non c’era più, a chi ho deluso a chi mi ha lasciato, a tutto quello che avrei potuto fare e non ho mai fatto, alle mille promesse che sono durate quanto il tempo che impiega la schiuma del mare a dissolversi sulla sabbia. 
Impotente come poche volte, non dovevo dimostrare nulla a nessuno. Così pian piano mi sono rassicurato ed ho realizzato che sono uno tra tanti, magari nulla di speciale e che sono molte, troppe le cose più grandi di me e che a volte si può essere spettatori e non per forza protagonisti. 

Mi è venuta voglia di casa, voglia di vedere le persone che amo, abbracciare mio figlio. Sarei tornato in Italia anche solo per un attimo, oppure li avrei voluti tutti qui con me perché casa alla fine può essere anche "con qualcuno" e non solo quattro mura. 
Questo è quello che mi passa per la mente mentre assaggio questa Ribolla 2010, un vino che bevo solo perché voglio perdermi nel suo frutto, nelle sfumature esotiche, nelle noci di macadamia e nel vento che trasporta salsedine e radici amare. 
La bellezza di questi vini come la Ribolla di Gravner è che somigliano alle persone per i loro tratti comuni ma ogni bottiglia (vivaddio) prende una strada diversa, come fosse fatta su misura per ogni stato d’animo. 
L’attacco in bocca è pieno ma senza grassezze eccessive, ha una bella tensione che cresce di minuto in minuto, in perfetto equilibrio con finale lungo come il volo che mi ha portato sull’isola a Panama e che danza tra sapidità e albicocca disidratata. 
La bellezza del vino è che risveglia ricordi alimenta speranze e fa sognare. D’altronde la magia dei ricordi e che possono far sentire caldo d’inverno e freddo in estate. 
Vino straordinario
Perfetto per arrendersi al fatto che, per quanto lontano, puoi scappare non potrai mai farlo da te stesso.



Ribolla gialla in anfora 2010 - Gravner
Venezia Giulia Igt - vol. 14 %

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