Pasquale Pace è
il noto globetrotter
dell’enogastronomia italiana, guadagnandosi nel tempo e a pieno diritto
l’appellativo di Gourmet Errante. Come ama dire: ogni dove, ogni angolo del mondo del
cibo e del vino sembra aspettarlo, con la sua prorompente vivacità, per
filmare, fotografare e raccontare la sua passione insaziabile per il gusto.
Si dice che per essere un buon critico enogastronomico
l'esperienza sia fondamentale: mangiando
si impara, e Pasquale Pace ha accumulato un vasto bagaglio di conoscenze
negli anni. Il suo palato è allenato a riconoscere e apprezzare ogni sfumatura
del cibo, del vino, del gelato, della pasticceria, del caffè, del cioccolato e
di tutto ciò che può essere degustato. Basta un'occhiata alle sue pagine social
per comprendere l'ampiezza dei suoi viaggi enogastronomici.
Pochi come Pasquale hanno l'opportunità di degustare e seguire aziende e ristoranti anno dopo anno, osservando i loro progressi e cambiamenti. Questa è la sua vera missione. I suoi reportage sono dettagliati appunti di viaggio, esuberanti e ridondanti, proprio come la sua personalità.
Come sei capitato in questo singolare mondo dell’enogastronomia?
Ho sempre avuto una passione per il cibo, anche perché nella famiglia di mia madre c'erano tre cuochi tra i suoi fratelli. Per quanto riguarda il vino, invece, è stato il mio lavoro: ero un commerciante di vino all'ingrosso. Nel 1999, mi sono immerso nel mondo del vino in bottiglia e, con il tempo, la mia passione è cresciuta sempre di più.
Quanto conta essere golosi e curiosi in questo lavoro?
La golosità fa parte della passione che nutro per questo mondo, e la curiosità è nella mia indole. È umano voler conoscere il più possibile, e in questo ambito la conoscenza è vastissima.
Qualcuno cita: si
impara mangiando. Quanto è importante l’esperienza
in questo lavoro? Pensi di essere un critico autorevole e credibile?
Mi piace dire: l’esperienza è la somma delle fregature,
quindi più se ne ha, meglio è. La vera conoscenza si acquisisce attraverso gli
errori, le delusioni e le difficoltà incontrate lungo il percorso. Ogni volta
che si subisce una fregatura (ovvero
un inganno o una situazione sfavorevole), si impara qualcosa di nuovo, e questo
accumulo di lezioni apprese costituisce il mio bagaglio culturale. Come critico penso di essere obbiettivo e
sincero inoltre sono consapevole che non scendo a compromessi e, con orgoglio, posso dire che mai nessuno mi ha comprato.
Sei un gourmet a tutto tondo, e cibo e vino sono
strettamente correlati nei tuoi racconti di viaggio. Non tutti gli esperti
seguono entrambi i settori con la stessa passione e capacità come fai tu. C’è
un ambito dell’enogastronomia che preferisci particolarmente?
Nel mio percorso, potrei anche fare a meno del vino, ma non
del cibo. Mangiare è una curiosità e
un piacere che mi accompagna tutto il giorno, mentre il vino rappresenta
cultura, paesaggi, umanità e molto altro. Amo tutto il mondo dell’enogastronomia
a 360 gradi e non c’è un cibo in
particolare che preferisco rispetto ad un altro.
Hai iniziato a
viaggiare e a esplorare il mondo dell'enogastronomia in tempi non sospetti. La
tua vita da influencer è cambiata nel
tempo? I social media hanno avuto un ruolo significativo nel tuo successo, o
pensi che saresti arrivato allo stesso risultato anche senza Facebook e Instagram?
Il mio percorso da Gourmet
Errante è iniziato con Facebook.
Il mio blog è nato nel 2014, in seguito a un cambiamento importante nella mia
vita e come per alcuni dei miei colleghi enogastronomi c’è stato un mondo prima
dei social e poi un altro dopo, nuovo e più entusiasmante, quello con i social media che ho potuto sostenere
grazie alla mia formazione idonea e capace.
Nel tuo lavoro viaggiare è fondamentale. C'è un luogo che non hai
ancora visitato ma che desideri conoscere?
I miei itinerari sono sempre in Italia ma se avessi la
possibilità girerei il mondo in ogni
dove. Il viaggio dei miei desideri non ha nulla a che fare con il mio
lavoro: il posto che mi piacerebbe visitare è l’arcipelago delle isole Fiji, in Oceania.
Hai mai visitato
luoghi dove hai mangiato e bevuto male?
In questi casi, ne hai parlato o hai divulgato la tua esperienza?
Visitare un posto deludente
è capitato perché fa parte del mio lavoro. È una esperienza interessante che ti
permette di capire quali sono le eccellenze e quali le mediocrità. Divulgarlo pubblicamente secondo me non
serve a molto. Ne parlo certo con gli amici o a chi mi chiede consulenze e
consigli.
Di cosa è più orgoglioso
oggi Pasquale Pace?
Prima di tutto sono orgoglioso di aver collaborato alla
creazione dell’evento e della guida: I
luoghi del Cesanese (ormai giunto alla 5° edizione). La collaborazione è
iniziata proponendo e presentando varie aziende vitivinicole che producevano il
Cesanese. L’obiettivo era (e
continua ad essere) quello di far conoscere le eccellenze del nostro territorio
e portare la mia cittadina di Olevano
Romano (RM) a conoscenza di ogni degustatore e di tutti gli appassionati
del settore. Ad oggi è un grande successo
di cui sono fiero. Inoltre sono orgoglioso di non essere mai stato influenzato
da nessuno nel corso della mia professione. Esprimo liberamente ciò che penso
sempre con educazione e rispetto (che
per me viene prima di ogni altra cosa).
Hai ancora sogni da realizzare? Cosa vedi nel
tuo futuro?
Il sogno sarebbe riportare tutto il meglio dell’anno del gourmet errante in un libro. Attualmente lo
scrivo sul mio blog, ma l'idea di trasformarlo in un libro cartaceo mi intriga molto. Il mio desiderio è di pubblicarlo
ogni anno, con uscita fissata per l'otto
dicembre. Nel mio futuro vedo sempre
la possibilità di crescere professionalmente e di realizzare progetti di interesse collettivo sempre
in ambito enogastronomico.
Non tutti sanno che…
Non tutti sono consapevoli che la libertà è fondamentale. L’amicizia è meravigliosa. Il rispetto porta benessere. La gentilezza genera
gentilezza. La pulizia porta pulizia (per inteso: mantenere la mente pulita, chiara e ordinata).
https://www.ilgourmeterrante.it/sito/